lunedì 23 agosto 2010

Articolo di Alberto Torri su La Nazione del 22/08/2010 - Replica all'articolo di Ilaria Bugetti del 18/08/2010.

- CANTAGALLO

Torri all’attacco «Troppi ritardi sulla Val Carigiola»

ALBERTO TORRI, presidente dell’associazione Alta Val Carigiola scende in campo, dopo che il problema della viabilità in quelle zone è tornato all’attenzione con il caso dell’auto finita in un fosso e l’annuncio degli interventi previsti da parte del sindaco di Cantagallo. Torri spiega tutti i motivi del disagio vissuto dalle 300 persone che abitano nella zona, dopo che nel 2004 è stata chiusa al traffico la via principale, a causa di una frana. La lista dei problemi segnalati da Torri è molto lunga, ad iniziare dagli spostamenti quotidiani di intere famiglie, ai ritardi e alle complicazioni legati ai soccorsi sanitari, alla posta, che viene recapitata nei luoghi di lavoro per l’impossibilità del postino a raggiungere le residenze, alla difficoltà nel promuovere il territorio, perché i visitatori non possono arrivarci. L’amarezza di Torri si concentra però sul ritardo negli interventi previsti per il tratto che congiunge La Centrale, Sanguineta e Peraldaccio a Gavigno, concordati a maggio con l’amministrazione comunale per tamponare l’emergenza estiva, periodo in cui la zona vede la maggior affluenza e che invece non sono ancora partiti.
C.I.

Articolo del Sindaco Ilaria Bugetti su La Nazione del 18/08/2010

Cantagallo - Alta Val Carigiola, presto i lavori al via nella strada per Gavigno

LA PIOGGIA caduta nei giorni scorsi in Alta Val Carigiola da una parte ha reso pericolose le strade sterrate che collegano La Centrale, Sanguineta e il Peraldaccio alla viabilità principale, dall’altra ha ritardato gli interventi previsti per risistemare il tratto che li congiunge a Gavigno.
«Abbiamo trovato — dice Ilaria Bugetti (nella foto), sindaco di Cantagallo — con estrema difficoltà, 6 mila euro che saranno utilizzati per rendere percorribile la strada comunale per Gavigno. I lavori partiranno appena la sede stradale si sarà un po’ asciugata dall’acqua caduta in questi giorni”. Finalmente una buona notizia per le famiglie che abitano nella zona.«Abbiamo deciso, nel 2005, di riaprire la strada comunale da Gavigno perché i soldi per i lavori arrivavano direttamente dalla Provincia e la cosa ci consentiva di farli velocemente. Ma non ci siamo scordati l’altro tratto: per questo abbiamo chiesto 150 mila euro al Ministero dell’Ambiente. Nel dicembre del 2009 sembrava cosa fatta, ma i tagli che il Governo ha fatto a gennaio hanno bloccato tutto».
C.I.

Articolo su "Prato nel Mondo" del 21/08/2010

Le valli inaccessibili. Di: Andrea Iandelli -capocronaca-
pubblicata da Prato nel Mondo il giorno sabato 21 agosto 2010 alle ore 20.34
Le valli inaccessibili CANTAGALLO - Se siete tra quelli a cui, per concedersi una breve tregua dalla calura estiva, piace esplorare le bellezze della vostra provincia uscendo dalla problematica statale 325 per cercare luoghi più tranquilli ed isolati, e non possedete un fuoristrada, dovrete forzatamente rinunciare ad una escursione nell'Alta Val Carigiola, nel comune di Cantagallo. Come denuncia infatti un appello giunto alla nostra attenzione nei giorni scorsi, la situazione della viabilità in questa zona è a dir poco drammatica: “la strada dal Ponte sul Carigiola fino a La Centrale è “chiusa” a causa di un’ordinanza e quella “comunale” da Gavigno a La Centrale è “impraticabile” per le auto che non siano 4x4”, afferma Alberto Torri, presidente dell'Associazione Alta Val Carigiola. Se ciò provoca disagi al “turista della domenica”, immaginatevi cosa può voler dire per la gente del posto. Non importa sottolineare ulteriormente come l'impossibilità di organizzare eventi quali sagre ed altre iniziative di valorizzazione del territorio si ripercuota in maniera negativa su una piccola comunità montana; ma a preoccupare le quasi trecento persone che risiedono nelle frazioni di Sanguineta, Peraldaccio e La Centrale, vi è ben altro. Citando il caso di una signora anziana bisognosa di cure, Torri afferma che a causa delle pessime condizioni della viabilità l'ambulanza impiegò ben tre ore prima di giungere all'ospedale; oltre a questo caso, vi sono i timori di una madre che deve accompagnare i figli all'asilo percorrendo una strada non sicura, e l'impossibilità di invitare parenti ed amici a causa delle condizioni del manto stradale. E dire che, per operare un primo passo verso un miglioramento della viabilità sarebbe bastato un piccolo intervento – 5.500 euro -, per poter migliorare le condizioni prima dell'estate; i lavori, a causa di lungaggini burocratiche, non sono però ancora iniziati. Ma più che questi ritardi, a far infuriare i residenti nell'Alta Val Carigiola, sono state le dichiarazioni del sindaco di Cantagallo, Ilaria Bugetti, apparse su “La Nazione”: “Sembra che sia tutto sotto controllo” - dichiara Torri - e che gli animi delle persone siano sereni e fiduciosi. Beh, niente più lontano dalla realtà”. Anche perché il sindaco, lo scorso anno, aveva dichiarato che per i lavori erano stati stanziati ben 150mila euro, di cui 50mila immediatamente disponibili. “Questa somma sembra non esserci mai stata”, afferma ancora Torri, affermando inoltre che per la realizzazione dei lavori “furono richiesti dei soldi anche ai cittadini per finanziare il progetto, precisamente 4.000,00 euro”.

venerdì 12 marzo 2010

lunedì 15 febbraio 2010

Comune di Cantagallo - newsletter

Newsletter Attività dell'Amministrazione
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SEDUTA CONSILIARE ORDINARIA DEL 9 FEBBRAIO 2010 ORE 18.30


Il Consiglio approva l'affidamento transitorio della gestione dei servizi d'igiene ambientale alla società ASM SPA come proroga necessaria in attesa di addivenire alla gara con l'ATO rifiuti di riferimentocomprendente 65 comuni fra le province di Prato, Pistoia e Firenze.

Il Consiglio approva la bozza di convenzione tra il Comune di Cantagallo, il Comune di Vernio e la Società Genesio S.r.l. per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia idroelettrica ad acqua fluente ripristinando la vecchia centrale idroelettrica sul torrente Carigiola, già nota appunto con il nome di Mulino di Genesio. La centrale produrrà 772.740 chilowatt di energia l'anno, tenendo presemte le variazioni stagionali in base alla portata del torrente. Secondo quanto disposto dalla legge 244/07, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti entrati in esercizio o ripotenziati a partire dal 1° aprile 1999 fino al 31 dicembre 2007, ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili (certificato verde) per i primi dodici anni di esercizio. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti entrati in esercizio o ripotenziati a partire dal 1° gennaio 2008, invece, ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili per i primi quindici anni di esercizio. Per maggiori informazioni sui Certificati Verdi vai a http://www.mercatoelettrico.org/It/Mercati/CV/CosaSonoCv.aspx. Per informazioni su gli eco-incentivi previsiti dalla finanziaria 2008 vai a : http://www.consted.com/doc2008/ecoincentivi_finanziaria2008.asp.

Il Consiglio, preso atto del rapporto preliminare per la verifica di assoggettibilità alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), e della relazione illustrativa del Responsabile Area Urbanistica sul Regolamento Urbanistico approvato in vigenza della nuova legge regionale 1/2005, ritiene di non sottoporre le varianti al Regolamento Urbanistico alla V.A.S.

La V.A.S. è un processo finalizzato a integrare considerazioni di natura ambientale nei piani e nei programmi. Il processo di valutazione strategica precede ma non necessariamente determina una procedura di V.I.A. (valutazione impatto ambientale). Il principio guida della VAS è quello di precauzione, che consiste nell’integrazione dell’interesse ambientale rispetto agli altri interessi (tipicamente socio-economici) che determinano piani e politiche. Il principio guida della VIA è invece quello, più immediatamente funzionale, della prevenzione del danno ambientale.

venerdì 15 gennaio 2010

La Val di Bisenzio si interroga sui suoi problemi e sulle prospettive, tanta gente all’incontro a Cantagallo

pubblicato su "Notizie di Prato" (il nuovo quotidiano on line della città e della provincia di Prato) il 15/01/2010 :

Un incontro per fare il punto sulla situazione della Val di Bisenzio e, soprattutto, sulle sue prospettive per il futuro. Si è svolto domenica 10 gennaio, organizzato a Cantagallo dal movimento civico “La città per noi”. L’incontro era aperto a tutte le organizzazioni pubblico-private che lavorano a vario titolo nei tre comuni della Valle del Bisenzio, a tutte le associazioni di volontariato, di categoria, di protezione civile, a tutti i comitati e ai privati cittadini. Sono intervenuti l’onorevole Riccardo Mazzoni, coordinatore provinciale del Pdl, Alberto Magnolfi capogruppo Pdl in Regione, Cristina Attucci, capogruppo Pdl in Provincia e Alessandro Logli, capogruppo della lista civica “la città per noi” per Cantagallo. Attesa anche la partecipazione dei tre sindaci della Vallata e del presidente della Comunità Montana, ma all’ultimo momento sono stati convocati dall’assessore regionale alla Protezione civile per definire il piano degli interventi delle note e recenti problematiche di viabilità della valle.
“L’iniziativa - spiegano in una nota gli organizzatori - ha visto numerosi interventi di pubblico, non solo sul tema della viabilità ma anche su quello delle telecomunicazioni e dei servizi pubblici e ha riscosso un successo veramente soddisfacente. Significativo l’intervento di Claudia Iozzelli, nota ristoratrice di Migliana, che da anni denuncia problemi con le linee telefoniche in concomitanza con il maltempo. Ma anche quello dei rappresentanti dell’Alta Val Carigiola, alle prese dal 2003 con un’ordinanza che vieta il passaggio sulla strada di collegamento delle frazioni interessate con la Sp2 ,a causa di una frana. E quella di Fabrizio Girardi, presidente dell’associazione castanicoltori della Val di Bisenzio, che deve quotidianamente affrontare tutte le problematiche di un’azienda agricola della valle. A chiusura dell’incontro è stata rimarcata la necessità di mantenere su tutti i fronti vivo il dialogo con istituzioni apparentemente lontane come la Regione e lo stato per avere con loro rapporti stabili e costruttivi per il bene della Comunità”.