- CANTAGALLO
Torri all’attacco «Troppi ritardi sulla Val Carigiola»
ALBERTO TORRI, presidente dell’associazione Alta Val Carigiola scende in campo, dopo che il problema della viabilità in quelle zone è tornato all’attenzione con il caso dell’auto finita in un fosso e l’annuncio degli interventi previsti da parte del sindaco di Cantagallo. Torri spiega tutti i motivi del disagio vissuto dalle 300 persone che abitano nella zona, dopo che nel 2004 è stata chiusa al traffico la via principale, a causa di una frana. La lista dei problemi segnalati da Torri è molto lunga, ad iniziare dagli spostamenti quotidiani di intere famiglie, ai ritardi e alle complicazioni legati ai soccorsi sanitari, alla posta, che viene recapitata nei luoghi di lavoro per l’impossibilità del postino a raggiungere le residenze, alla difficoltà nel promuovere il territorio, perché i visitatori non possono arrivarci. L’amarezza di Torri si concentra però sul ritardo negli interventi previsti per il tratto che congiunge La Centrale, Sanguineta e Peraldaccio a Gavigno, concordati a maggio con l’amministrazione comunale per tamponare l’emergenza estiva, periodo in cui la zona vede la maggior affluenza e che invece non sono ancora partiti.
C.I.
lunedì 23 agosto 2010
Articolo del Sindaco Ilaria Bugetti su La Nazione del 18/08/2010
Cantagallo - Alta Val Carigiola, presto i lavori al via nella strada per Gavigno
LA PIOGGIA caduta nei giorni scorsi in Alta Val Carigiola da una parte ha reso pericolose le strade sterrate che collegano La Centrale, Sanguineta e il Peraldaccio alla viabilità principale, dall’altra ha ritardato gli interventi previsti per risistemare il tratto che li congiunge a Gavigno.
«Abbiamo trovato — dice Ilaria Bugetti (nella foto), sindaco di Cantagallo — con estrema difficoltà, 6 mila euro che saranno utilizzati per rendere percorribile la strada comunale per Gavigno. I lavori partiranno appena la sede stradale si sarà un po’ asciugata dall’acqua caduta in questi giorni”. Finalmente una buona notizia per le famiglie che abitano nella zona.«Abbiamo deciso, nel 2005, di riaprire la strada comunale da Gavigno perché i soldi per i lavori arrivavano direttamente dalla Provincia e la cosa ci consentiva di farli velocemente. Ma non ci siamo scordati l’altro tratto: per questo abbiamo chiesto 150 mila euro al Ministero dell’Ambiente. Nel dicembre del 2009 sembrava cosa fatta, ma i tagli che il Governo ha fatto a gennaio hanno bloccato tutto».
C.I.
Articolo su "Prato nel Mondo" del 21/08/2010
Le valli inaccessibili. Di: Andrea Iandelli -capocronaca-
pubblicata da Prato nel Mondo il giorno sabato 21 agosto 2010 alle ore 20.34
Le valli inaccessibili CANTAGALLO - Se siete tra quelli a cui, per concedersi una breve tregua dalla calura estiva, piace esplorare le bellezze della vostra provincia uscendo dalla problematica statale 325 per cercare luoghi più tranquilli ed isolati, e non possedete un fuoristrada, dovrete forzatamente rinunciare ad una escursione nell'Alta Val Carigiola, nel comune di Cantagallo. Come denuncia infatti un appello giunto alla nostra attenzione nei giorni scorsi, la situazione della viabilità in questa zona è a dir poco drammatica: “la strada dal Ponte sul Carigiola fino a La Centrale è “chiusa” a causa di un’ordinanza e quella “comunale” da Gavigno a La Centrale è “impraticabile” per le auto che non siano 4x4”, afferma Alberto Torri, presidente dell'Associazione Alta Val Carigiola. Se ciò provoca disagi al “turista della domenica”, immaginatevi cosa può voler dire per la gente del posto. Non importa sottolineare ulteriormente come l'impossibilità di organizzare eventi quali sagre ed altre iniziative di valorizzazione del territorio si ripercuota in maniera negativa su una piccola comunità montana; ma a preoccupare le quasi trecento persone che risiedono nelle frazioni di Sanguineta, Peraldaccio e La Centrale, vi è ben altro. Citando il caso di una signora anziana bisognosa di cure, Torri afferma che a causa delle pessime condizioni della viabilità l'ambulanza impiegò ben tre ore prima di giungere all'ospedale; oltre a questo caso, vi sono i timori di una madre che deve accompagnare i figli all'asilo percorrendo una strada non sicura, e l'impossibilità di invitare parenti ed amici a causa delle condizioni del manto stradale. E dire che, per operare un primo passo verso un miglioramento della viabilità sarebbe bastato un piccolo intervento – 5.500 euro -, per poter migliorare le condizioni prima dell'estate; i lavori, a causa di lungaggini burocratiche, non sono però ancora iniziati. Ma più che questi ritardi, a far infuriare i residenti nell'Alta Val Carigiola, sono state le dichiarazioni del sindaco di Cantagallo, Ilaria Bugetti, apparse su “La Nazione”: “Sembra che sia tutto sotto controllo” - dichiara Torri - e che gli animi delle persone siano sereni e fiduciosi. Beh, niente più lontano dalla realtà”. Anche perché il sindaco, lo scorso anno, aveva dichiarato che per i lavori erano stati stanziati ben 150mila euro, di cui 50mila immediatamente disponibili. “Questa somma sembra non esserci mai stata”, afferma ancora Torri, affermando inoltre che per la realizzazione dei lavori “furono richiesti dei soldi anche ai cittadini per finanziare il progetto, precisamente 4.000,00 euro”.
pubblicata da Prato nel Mondo il giorno sabato 21 agosto 2010 alle ore 20.34
Le valli inaccessibili CANTAGALLO - Se siete tra quelli a cui, per concedersi una breve tregua dalla calura estiva, piace esplorare le bellezze della vostra provincia uscendo dalla problematica statale 325 per cercare luoghi più tranquilli ed isolati, e non possedete un fuoristrada, dovrete forzatamente rinunciare ad una escursione nell'Alta Val Carigiola, nel comune di Cantagallo. Come denuncia infatti un appello giunto alla nostra attenzione nei giorni scorsi, la situazione della viabilità in questa zona è a dir poco drammatica: “la strada dal Ponte sul Carigiola fino a La Centrale è “chiusa” a causa di un’ordinanza e quella “comunale” da Gavigno a La Centrale è “impraticabile” per le auto che non siano 4x4”, afferma Alberto Torri, presidente dell'Associazione Alta Val Carigiola. Se ciò provoca disagi al “turista della domenica”, immaginatevi cosa può voler dire per la gente del posto. Non importa sottolineare ulteriormente come l'impossibilità di organizzare eventi quali sagre ed altre iniziative di valorizzazione del territorio si ripercuota in maniera negativa su una piccola comunità montana; ma a preoccupare le quasi trecento persone che risiedono nelle frazioni di Sanguineta, Peraldaccio e La Centrale, vi è ben altro. Citando il caso di una signora anziana bisognosa di cure, Torri afferma che a causa delle pessime condizioni della viabilità l'ambulanza impiegò ben tre ore prima di giungere all'ospedale; oltre a questo caso, vi sono i timori di una madre che deve accompagnare i figli all'asilo percorrendo una strada non sicura, e l'impossibilità di invitare parenti ed amici a causa delle condizioni del manto stradale. E dire che, per operare un primo passo verso un miglioramento della viabilità sarebbe bastato un piccolo intervento – 5.500 euro -, per poter migliorare le condizioni prima dell'estate; i lavori, a causa di lungaggini burocratiche, non sono però ancora iniziati. Ma più che questi ritardi, a far infuriare i residenti nell'Alta Val Carigiola, sono state le dichiarazioni del sindaco di Cantagallo, Ilaria Bugetti, apparse su “La Nazione”: “Sembra che sia tutto sotto controllo” - dichiara Torri - e che gli animi delle persone siano sereni e fiduciosi. Beh, niente più lontano dalla realtà”. Anche perché il sindaco, lo scorso anno, aveva dichiarato che per i lavori erano stati stanziati ben 150mila euro, di cui 50mila immediatamente disponibili. “Questa somma sembra non esserci mai stata”, afferma ancora Torri, affermando inoltre che per la realizzazione dei lavori “furono richiesti dei soldi anche ai cittadini per finanziare il progetto, precisamente 4.000,00 euro”.
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