Come stabilito siamo andati in Comune a Luicciana ed abbiamo incontrato la Arch. Masillo e il vice sindaco Gelli, li cito anche se la Masillo mi aveva pregato di non citarla.
Il tenore dell'incontro è stato sicuramente cordiale e positivo, ed abbiamo parlato di tre argomenti in particolare; in ordine sono :
- il taglio delle piante sopra e sotto strada
- la sistemazione della strada lungo il Carigiola
- la sistemazione della strada da Gavigno a La Centrale.
Primo obiettivo : il taglio delle piante.
Abbiamo proposto come impresa gradita "Azienda Agricola Giardi Manuele" di Cantagallo. Manuele ci è sembrato meritevole di fiducia e preparato per questo incarico. Insieme al Comune hanno concordato i tempi e le modalità di esecuzione dei lavori, che dovrebbero iniziare a breve, partendo dalle zone più problematiche. Il tratto interessato sarà dal Ponte sul Carigiola all'inizio della strada sterrata fino a Gavigno. A tale proposito abbiamo raccolto il consenso dei frontisti per poter effettuare il taglio, che comunque è stato previsto da un'ordinanza del Comune di Cantagallo i cui termini sono ampiamente scaduti.
Bersaglio : centrato! obiettivo raggiunto!
Secondo obiettivo : strada dalla provinciale a La Centrale lungo il Carigiola
Ci siamo a lungo soffermati su questo argomento, ed abbiamo proposto alcune soluzioni; quella che a noi appare la più pratica, realizzabile ed economica riguarda l'intervento eseguito con un macchinario che raccoglie il materiale lungo la strada e a ridosso di essa, lo lavora e lo stende compattandolo.
Ci consente un notevole risparmio in quanto evita di dover acquistare il materiale stabilizzato che altrimenti sarebbe necessario, che impatta in maniera considerevole sul preventivo dei lavori. La cifra è notevole per le nostre risorse, si parla di circa 32.000 euro (Iva inclusa), per questo confidiamo nelle nostre iniziative per l'organizzazione di sagre ed eventi nei mesi primaverili ed estivi e in un contributo da parte del Comune di Cantagallo. A riguardo il vice sindaco si è impegnato nel fare una ricognizione di eventuali risorse disponibili, magari inizialmente dedicate a progetti non così prioritari rispetto all'attuale urgenza, di verificare la disponibilità dell'Uniopne dei Comuni e della Provincia, entro quindici giorni.
Intanto, da parte nostra, oltre alla disponibilità di investire risorse economiche, alla nostra portata, ci siamo anche impegnati a garantire la manutenzione ordinaria della strada per gli anni a venire e comunque sia solo una volta che sarà ripristinata la sede stradale in questo momento seriamente compromessa.
Rimaniamo in attesa di quanto ci potrà dire.
Bersaglio : coming soon!
Terzo obiettivo : strada da Gavigno a La Centrale
Qui la storia si complica ulteriormente, perchè la nostra associazione poco può fare su una strada Comunale, che presenta delle pendenze proibitive e sulla quale non si è terminato l'investimento che avrebbe dovuto completare la parte cementata. Infatti, non tanto per piangere sul latte versato, i circa 150.000 euro spesi per riaprirla e in seguito per cementarla solo in alcuni tratti, da sempre insufficienti, hanno lasciato una situazione che rischia di avere come conseguenza la chiusura della strada. Quando piove non è percorribile e quando il terreno è asciutto solo con mezzi fuoristrada. Stiamo quindi perdendo la nostra via di fuga in caso di emergenza, tanto quanto la possibilità di avvicinarci a Gavigno con il quale abbiamo instaurato un buonissimo rapporto di collaborazione e di valorizzazione del territorio.
Recentemente è stato riaperto un locale, "La Fonte dei Piani", dopo dieci anni di chiusura, unico punto di riferimento della alta valle del Carigiola; da sempre abbiamo spinto perchè questo potesse avvenire e ne siamo avventori e promotori, questo però non ci sarà più possibile se verrà chiusa l'unica strada di diretto collegamento. Quindi non solo si ridurrà ulteriormente la sicurezza sul nostro territorio, ma verrà a mancare anche quella componente di aggregazione sociale dalla quale, secondo noi, dobbiamo ripartire.
In questo caso nessuna risposta, almeno nell'immediato.
Dovrebbe sentirsi coinvolta la
Provincia di Prato, che ha potuto finanziare inizialmente la riapertura grazie ai fondi dedicati all'Anpil del Monte delle Scalette e Alta Val Carigiola, ma che poi si è persa non dando seguito al progetto iniziale.
Questo è quanto.
Bersaglio : m a n c a t o !
Continuate a seguirci, vi terremo informati.
p. associazione alta val carigiola
alberto torri