Soccorso in ritardo, Bugetti scrive all'Asl
il Tirreno — 15 settembre 2009 pagina 07 sezione: PRATO
CANTAGALLO. Chiese spiegazioni alla Asl, e “tira le orecchie” a quei cittadini: «Che fanno politica parlando della condizioni delle strade del comune». Il sindaco di Cantagallo Ilaria Bugetti ha preso carta e penna e ha scritto al direttore generale Asl Bruno Cravedi. La vicenda è quella delle polemiche nate in seguito ai ritardi nei soccorsi nell’incidente avvenuto il 29 agosto scorso a Peraldaccio. «Alcuni cittadini, tra i quali il presidente dell’Associazione alta Val Carigiola - scrive Bugetti - denunciavano il fatto che il mezzo di soccorso abbia impiegato tre ore e 45 minuti ad accompagnare il ferito al pronto soccorso di Pistoia. Poiché dalla lettura degli articoli sembra che tale ritardo sia imputabile alle condizioni della strada comunale, ed essendo io, in qualità di sindaco supportato dagli uffici competenti, compreso il servizio di Protezione civile, certo che la viabilità della zona, pur presentando problemi e difficoltà non può essere causa di tale ritardo sono a chiederle: in primo luogo la veridicità di tali tempi; in secondo luogo i dettagli dell’intervento, così come risulteranno da vostri tabulati e registri; in terzo luogo il motivo della scelta del pronto soccorso di Pistoia anziché Prato e il tragitto effettuato». «Tengo a precisare - continua - che in quell’occasione fui io, venuta a conoscenza della situazione, a cercare sia i carabinieri, con cui parlai e che mi riferirono della non gravità del caso Chiedo a questo punto perché in casi particolari come questo non sia previsto il contatto diretto tra il 118 e gli organismi preposti alla tutela dei cittadini».
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