Dopo il caso degli abitanti di Gricigliana che si sono offerti per ripulire le fossette stradali e di quelli di Fossato che hanno acquistato una turbina spalaneve, è la volta di coloro che abitano la zone del Peraldaccio che si fanno avanti per cercare una collaborazione con il Comune di Cantagallo per la manutenzione del territorio.
Anche se le famiglie dell'Alta Val Carigiola sono storicamente abituate al "fai da te", per colpa di una strada "sfortunata" per una serie di eventi (è stata riaperta sul versante sud solo da pochi mesi), per il fatto che è sterrata e per via della sua catalogazione, a tratti vicinale a tratti comuncale.
L'idea balenata alla Associazione Alta Val Carigiola - che rappresenta le famiglie delle frazioni di Sanguineta, Peraldaccio e La Centrale - proposta al Comune di Cantagallo e in attesa di risposta è quella di prendere due piccioni con una fava e unire manutenzione stradale e taglio degli alberi prospicienti la via per 6 metri, a monte e a valle, come da delibera comunale. Infatti, gran parte dei fondisti non hanno provveduto al taglio richiesto e adesso spetterebbe al Comune effettuarlo, per poi rifarsi delle spese sui proprietari inadempienti.
L'accordo proposto dalla Associazione prevede che il Comune autorizzi la stessa a fare da intermediario fra l'ente, i fondisti e la ditta esecutrice, che si è dichiarata disponibile a rimettere a posto la strada e ad eseguire il taglio (trattenendo il legname) se l'ente locale fornirà un pò di stabilizzato e i dovuti permessi. Sul tavolo delle proposte, l'Associazione (che ha fatto presente al Comune anche il cattivo stato in cui versa il tratto di strada vicino a Gavigno, mai sistemato in modo definitivo) ha messo anche un contributo economico raccolto dai volontari durante vari eventi organizzati ad hoc. Dunque si potrebbe realizzare un'altra sinergia capace di migliorare le strade della vallata. E anche la vita della comunità.
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