Pubblichiamo di seguito l'articolo di Alessandra Agrati uscito su Il Tirreno di venerdì 20 gennaio 2012:
Ci sono voluti 9 anni per riaprire la strada Ponte Boccatoio – Peraldaccio. Completate le formalità burocratiche con il certificato di regolare esecuzione, il sindaco, probabilmente entro la fine del mese, emetterà un’ ordinanza per ripristinare la circolazione. Una notizia che gli abitanti aspettavano da troppo tempo e che è stata data dal vicesindaco di Cantagallo Paolo Gelli in occasione dell’ incontro con Alberto Torri presidente dell’ Associazione Alta Val di Carigiola.
«Apriremo sicuramente la strada – spiega Gelli – anche se ci sono altri due fronti su cui intervenire: uno all’ inizio del tracciato interessato da movimenti del terreno dovuti all’ infiltrazione di acqua e l’altro al fosso di Coino dove la carreggiata dovrà essere allargata. Quando avremo risorse sufficienti, completeremo anche questi lavori». L’associazione ha chiesto di utilizzare 60 mila euro reperiti da uno storno per i lavori effettuati in località Presabianca vicino a Fossato la cui spesa prevista era di 200 mila euro a fronte dei 140 mila spesi ma Gelli ha spiegato che trattandosi di contributi Ministeriali non è possibile “girali” su altri lavori. «Non capiamo – spiega Torri – come tutto ciò sia possibile visto che vi sono state persone isolate a causa della pessima percorribilità della strada». Gelli ha anche annunciato che l’amministrazione completerà il tratto di strada da Gavigno a La Centrale asfaltando anche i tratti rimasti sinora sterrati. «L’intervento più volte sollecitato – spiega Torri – è fondamentale perché rappresenta l'unica via di fuga nel caso in cui la strada principale dovesse interrompersi inoltre collega i vari borghi». Oltre a chiedere chiarimenti, l’associazione ha anche ribadito all’amministrazione comunale la propria disponibilità a collaborare per l’ordinaria amministrazione del tratto di strada Ponte Boccatoio – Peraldaccio –Gavigno. Per far fronte all’ impegno organizzerà una raccolta di fondi inoltre si è proposta per tagliare le piante sul tratto di strada Ponte Boccatoio – Gavigno.
Alessandra Agrati
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